Nella zona nord dell’università del Michigan c’è Mayo Hall, la più
antica sala di soggiorno del campus. La sala prende il nome da Mary
Mayo, un’ex membro della facoltà che, alla fine del 1800, ha spinto per
la creazione di un programma di studi per le donne nello stato.
La storia racconta che il suo fantasma infesta l'edificio che porta il suo nome.
Le esperienze a riguardo sono numerose.
La prima riguarda il ritratto di Mary Mayo, appeso in una stanza al piano nobile. Si dice
che il suo spirito sia nel quadro, infatti gli occhi del ritratto
seguono le persone che passano e le labbra si curvano in un lieve
sorriso.
La storia racconta che Mary aveva una predilezione per un
pianoforte nel dormitorio, lo stesso pianoforte che molti studenti hanno
sentito suonare da solo. Inoltre molti ragazzi hanno descritto incontri
con la figura di una donna molto simile a quella del ritratto, vista
vagare nella sala nord dell’edificio, completamente silenziosa.
Infine ci sono storie riguardo al quarto piano della sala, in
particolare su una stanza inutilizzata, chiamata la Sala Rossa. Si dice
che la porta di questa camera viene bloccata senza motivo e che
dall’interno si sentono voci che riempiono il silenzio, per poi cessare
improvvisamente. Uno studente ha affermato di aver visto dall’esterno
una luce nella stanza e una figura vagamente riconoscibile alla
finestra. A conferma di ciò, racconti narrano di una ragazza impiccatasi
al quarto piano, molto probabilmente proprio nella Sala Rossa.
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