La diciannovenne Rosina Despard si era trasferita con la famiglia da
appena due mesi nella nuova casa di Cheltenham, quando incontrò per la
prima volta il fantasma della donna in nero.
La prima esperienza
Rosina la ebbe una sera del giugno 1882: si trovava nella sua camera
quando udì bussare alla sua porta. Si affacciò al corridoio, ma non vide
nessuno. Incuriosita, prese una candela ed uscì ma, ad un certo punto,
intravide la sagoma di una donna, alta, vestita di nero che scendeva le scale. Rosina cercò di seguirla, ma la candela si spense improvvisamente, lasciandola nel buio più totale.
Da quella notte, nell’arco dei successivi tre anni, Rosina vide la
donna più di una dozzina di volte e come lei anche altri membri della
famiglia, la servitù, il giardiniere e persino il piccolo terrier. Gli
unici suoni che accompagnavano l’apparizione erano dei colpi sulle
porte, dei cigolii alle maniglie, un lieve rumore di passi e i tristi
sospiri. La misteriosa figura compiva sempre lo stesso percorso:
scendeva le scale, entrava nella sala da pranzo, vi rimaneva diversi
minuti osservando il giardino dalla finestra e poi scompariva uscendo
dalla porta principale.
Ricerche successive, effettuate grazie a
fotografie dell’epoca, identificarono il fantasma come quello di Imogen
Hutchins, vedova di Mr. Swinhoe. Pare che la donna amasse molto la sua
casa, in particolar modo soggiornare nella sala da pranzo e guardare il
giardino dalla finestra.
La famiglia Despards lasciò la casa di
Cheltenham nel 1893 e nel 1898 la casa venne adibita a scuola. Durante
questo periodo, diverse persone testimoniarono di aver visto una
misteriosa donna apparire dal nulla, scendere le scale, attraversare la
porta di ingresso e scomparire nel giardino.
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