A
Torino è possibile recarsi al Maniero della Rotta di Moncalieri, antico
castello abbandonato all’apparenza, ma ancora animato dai vecchi
abitanti dello stesso che si aggirano macabramente per gli stanzoni
gelidi del castello, dove su tutti padroneggia l’austera figura di un
monaco morto durante una battaglia della guerra santa, più volte
testimoniato da curiosi visitatori che si avventuravano per queste zone.
secondo le molte leggende che si tramandano nel tempo è stato costruito nel Medioevo in una posizione strategica per favorire il verificarsi di fenomeni paranormali .
Il maniero, infatti, sorgerebbe nel esatto punto in cui s’incontrano due importanti linee di forza terrestre, motivo per cui qui, da secoli, continuano ad apparire,, con una certa puntualità, numerosi fantasmi .
Le prime notizie sulla csotruzione del castello risalgono all’anno 1196, quando l’allora vescovo della città di Torino, Arduino, regalò ì un ampio terreno, all’estrema periferia sud della città, ai Cavalieri Templari che, nel giro di pochi anni, eressero la propria fortezza.
Ritroviamo poi i castello nelle cronache del 1639, quando qui si consumò la disfatta del duca Tommaso di Savoia contro i le truppe francesi.
E proprio nel Castello della Rotta ( che appunto significa disfattta, da cui l’ origine del nome della zona) Vittorio Amedeo II, re di Sardegna II , divenne pazzo dopo esser stato fatto rinchiudere nelle prigioni dell’edificio dal figlio.
Le leggende che girano intorno al maniero sono centinaia, le testimonianze di apparizioni, più o meno singolari, non si contano ed ancora oggi sono numerosi gli esperti del mondo del paranormale che, da ogni dove, giungono a Torino per venire a studiare questo luogo da vicino
L’ appuntamento di maggior richiamo è la notte tra il 12 ed il 13 di giugno: in questa data, infatti, secondo numerose testimonianze, ogni anno si ripeterebbe una sorta di processione di spettri che dalle zone limitrofe si dirigono verso il maniero.
Le apparizioni paranormali, però non si limitano alla sola notte di fine primavera, ma anzi sono talmente puntuali che all’interno del castello che si possono riconoscere 3 figure spettrali differenti.
Nei pressi della cappella è possibile scorgere lo spettro di un monaco mentre prega inginocchiato per terra. Secondo un’antica leggenda sarebbe la figura di un giovane del 1300 che avrebbe perso la propria amata il giorno dell’annuncìo del proprio fidanzamento.
Durante la festa , infatti, il maniero venne assalito da un gruppo di feroci Saraceni che costrinsero la futura fidanzata al suicidio per non cadere schiava di questi barbari. Al termine dei cruenti combattimenti, durata l’intera notte e conclusosi con la sconfitta dei Saraceni , il principe scoprì il corpo esamine della propria bella e distrutto dal dolore decise di farsi frate e arruolarsi per le crociate per liberare la Terra Santa.
Le cronache del tardo Medioevo non riportano altre notizie sul giovane, ma leggende locali affermano che dopo aver combattuto i mori il prete tornò in queste terre per morire.
Altri racconti invece sostengono che o spettro del frate non sia quello del giovane cavaliere, ma bensì il fantasma di un giovane prete.
Quest’ultimo murato vivo all’interno di una delle torri del manero da parte dei cavalieri templari, non avrebbe ancora trovato pace, a causa della crudele morte
Un altro fantasma che ricorre spesso nelle testimonianze i chi avuto il coraggio di visitare il castello di notte è quello dello di uno spettro a cavallo che brandisce una spada e che sul petto mostra una grossa croce.
Probabilmente è il fantasma del cavaliere templare le cui ossa furono trovate pochi anni addietro , durante lavori di ristrutturazione, seppellite poco metri sotto terra, vicino al portone d’entrata del maniero.
Uno spettro che numerose testimonianze riportano anche senza testa e che si diverte a correre a tutta velocità dentro e fuori il castello.
Dal balcone del terzo piano , invece, appare la padrona di casa è una donna bionda.
Non si sa bene di quale donna del passato sia il fantasma che si aggira, anche se secondo diverse storie la fanciulla , che più volte durante le sue apparizioni ha interagito con i visitatori del maniero ponendogli domande, sarebbe una giovane sposa suicidatasi lanciandosi nel vuoto dalla torre. Una scelta forzata dalle continue violenze ed angherie del marito.
FONTE-->http://www.mole24.it/…/nel-maniero-di-moncalieri-la-maggio…/
secondo le molte leggende che si tramandano nel tempo è stato costruito nel Medioevo in una posizione strategica per favorire il verificarsi di fenomeni paranormali .
Il maniero, infatti, sorgerebbe nel esatto punto in cui s’incontrano due importanti linee di forza terrestre, motivo per cui qui, da secoli, continuano ad apparire,, con una certa puntualità, numerosi fantasmi .
Le prime notizie sulla csotruzione del castello risalgono all’anno 1196, quando l’allora vescovo della città di Torino, Arduino, regalò ì un ampio terreno, all’estrema periferia sud della città, ai Cavalieri Templari che, nel giro di pochi anni, eressero la propria fortezza.
Ritroviamo poi i castello nelle cronache del 1639, quando qui si consumò la disfatta del duca Tommaso di Savoia contro i le truppe francesi.
E proprio nel Castello della Rotta ( che appunto significa disfattta, da cui l’ origine del nome della zona) Vittorio Amedeo II, re di Sardegna II , divenne pazzo dopo esser stato fatto rinchiudere nelle prigioni dell’edificio dal figlio.
Le leggende che girano intorno al maniero sono centinaia, le testimonianze di apparizioni, più o meno singolari, non si contano ed ancora oggi sono numerosi gli esperti del mondo del paranormale che, da ogni dove, giungono a Torino per venire a studiare questo luogo da vicino
L’ appuntamento di maggior richiamo è la notte tra il 12 ed il 13 di giugno: in questa data, infatti, secondo numerose testimonianze, ogni anno si ripeterebbe una sorta di processione di spettri che dalle zone limitrofe si dirigono verso il maniero.
Le apparizioni paranormali, però non si limitano alla sola notte di fine primavera, ma anzi sono talmente puntuali che all’interno del castello che si possono riconoscere 3 figure spettrali differenti.
Nei pressi della cappella è possibile scorgere lo spettro di un monaco mentre prega inginocchiato per terra. Secondo un’antica leggenda sarebbe la figura di un giovane del 1300 che avrebbe perso la propria amata il giorno dell’annuncìo del proprio fidanzamento.
Durante la festa , infatti, il maniero venne assalito da un gruppo di feroci Saraceni che costrinsero la futura fidanzata al suicidio per non cadere schiava di questi barbari. Al termine dei cruenti combattimenti, durata l’intera notte e conclusosi con la sconfitta dei Saraceni , il principe scoprì il corpo esamine della propria bella e distrutto dal dolore decise di farsi frate e arruolarsi per le crociate per liberare la Terra Santa.
Le cronache del tardo Medioevo non riportano altre notizie sul giovane, ma leggende locali affermano che dopo aver combattuto i mori il prete tornò in queste terre per morire.
Altri racconti invece sostengono che o spettro del frate non sia quello del giovane cavaliere, ma bensì il fantasma di un giovane prete.
Quest’ultimo murato vivo all’interno di una delle torri del manero da parte dei cavalieri templari, non avrebbe ancora trovato pace, a causa della crudele morte
Un altro fantasma che ricorre spesso nelle testimonianze i chi avuto il coraggio di visitare il castello di notte è quello dello di uno spettro a cavallo che brandisce una spada e che sul petto mostra una grossa croce.
Probabilmente è il fantasma del cavaliere templare le cui ossa furono trovate pochi anni addietro , durante lavori di ristrutturazione, seppellite poco metri sotto terra, vicino al portone d’entrata del maniero.
Uno spettro che numerose testimonianze riportano anche senza testa e che si diverte a correre a tutta velocità dentro e fuori il castello.
Dal balcone del terzo piano , invece, appare la padrona di casa è una donna bionda.
Non si sa bene di quale donna del passato sia il fantasma che si aggira, anche se secondo diverse storie la fanciulla , che più volte durante le sue apparizioni ha interagito con i visitatori del maniero ponendogli domande, sarebbe una giovane sposa suicidatasi lanciandosi nel vuoto dalla torre. Una scelta forzata dalle continue violenze ed angherie del marito.
FONTE-->http://www.mole24.it/…/nel-maniero-di-moncalieri-la-maggio…/
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