Le case dei fantasmi

Le case dei fantasmi

mercoledì 22 luglio 2015

Palácio da Regaleira

Quinta da Regaleira, chiamata comunemente anche Palácio da Regaleira (dal nome dell’edificio principale), è una tenuta di 4 ettari con palazzo, giardini e grotte, situata nel centro storico della città di Sintra, Portogallo. Qui si trova tutta una serie di monumenti con chiari riferimenti all'esoterismo, alla massoneria e all'alchimia, molti dei quali utilizzati per la celebrazione di riti iniziatici segreti.
Quinta da Regaleira è una tenuta (“quinta” in portoghese significa “tenuta”) davvero spettacolare, situata nel centro storico di Sintra, Portogallo.
La ricchezza stilistica, che unisce stile gotico, riferimenti egizi ed elementi moreschi e rinascimentali, gli ha guadagnato un posto nell’elenco del Patrimonio Mondiale dell’Unesco.
Sebbene le migliaia di turisti che affollano la tenuta ogni anno siano interessate all’architettura unica di Quinta de Regaleira, le sue caratteristiche più intriganti si trovano sotto terra: un paio di pozzi a spirale che si spingono verso il sottosuolo.
Tali pozzi non sono mai stati pensati per la raccolta di acqua piovana, ma per la celebrazione di riti iniziatici segreti, probabilmente di matrice massonica.
Il contesto culturale nel quale si inserisce Quinta da Regaleira copre migliaia di anni. In zona sono presenti siti preistorici che risalgono al Neolitico Antico (5° millennio a.C.) che si estendono fino alla fine dell’età del Ferro (2° secolo a.C.).
L’occupazione romana della regione è cominciata a metà del 2° secolo a.C., per poi cadere nelle mani dei Mori. Sintra cadde finalmente sotto l’assedio di Alfonso Henriques, primo re del Portogallo, dopo la conquista di Lisbona nel 1147. Alfonso I del Portogallo costruì l’imponente palazzo con funzioni di residenza estiva utilizzato fino alla fine del 16° secolo.
Dopo la soppressione dell’Ordine dei Templari nel 1312, le terre passarono all’Ordine Militare del Cristo. Nel tardo 15° secolo, Sintra fu spesso visitata da Eleonora del Portogallo, una delle più grandi regine del Portogallo.
Anche i monarchi successivi trascorsero molto tempo a Sintra, ma dopo la Restaurazione del 1640, la città perse lo status regale e il palazzo divenne semplicemente la residenza forzata di Alfonso VI.
Purtroppo, la maggior parte del patrimonio edilizio della regione è andato distrutto nel terremoto del 1755. Tuttavia, sono ancora visibili notevoli esempi di architettura religiosa, militare e giudiziale.
Quinta da Regaleira, dunque, ha visto il passaggio do molti proprietari nel corso degli anni, ciascuno dei quali ha contribuito con il proprio tocco personale.
Questo almeno fino al 1904, dopo che la tenuta è stata acquistata da António Augusto Carvalho Monteiro, un ricco entomologo portoghese, che ha trasformato il palazzo con una serie di sculture simboliche associate alla massoneria, ai Cavalieri Templari e ai Rosacroce.
Le zone architettoniche della tenuta sono molte e varigate: è possibile imbattersi in un cappella con squisiti affreschi, laghetti artificiali, grotte, pozzi, panchine e fontane.
Il cosiddetto Patamar dos Deuses (“Pianerottolo degli Dei”) è un esempio di come anche la mitologia classica sia stata uno dei motivi ispiratori dell’architettura del luogo: è composto infatti da nove statue raffiguranti divinità degli Antichi Greci e degli Antichi Romani.
Inoltre, è presente un vasto ed enigmatico sistema di gallerie che collegano due pozzi a spirale. La coppia di pozzi, nota come “Ruota iniziatica” o “Torri invertite”, sono costituite da un’architettura a chiocciola, il cui significato allegorico è il passaggio dalla morte alla rinascita, ovvero la recezione dell’Illuminazione, pratica nota a molte tradizioni ermetiche.
Uno dei due pozzi contiene nove piattaforme, che si dice ricordino la struttura dei nove cerchi dell’Inferno della Divina Commedia di Dante Alighieri. Sul fondo del pozzo si trova una bussola con l’effigie della Croce dei Templari, simbolo utilizzato anche dai Rosacroce.
Molto poco si sa sull’utilizzo di questi pozzi e chi esattamente sia andato in quel luogo, anche se lo sforzo di progettazione simbolica è palese. La bellezza e la simbologia della Quinta de Regaleria sono come una finestra aperta sul passato, custode di una memoria storica ricca e variegata. Tuttavia, guardando i pozzi d’iniziazione, viene da chiedersi quali riti venissero praticati, da chi e perché.
fonte-->http://www.ilnavigatorecurioso.it/…/il-pozzo-iniziatico-ma…/

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