I numerosi video presenti su Youtube che mostrano le manifestazioni
di presunti poltergeist sembrano voler concentrare l'attenzione sul
problema delle infestazioni nei luoghi più comuni: le abitazioni. Sono
molte, inoltre, le indagini condotte dal Ght di Mistero e dagli altri
gruppi di ghost hunters che hanno come location luoghi frequentati ogni
giorno: aziende, abitazioni private, negozi. Sono altrettanto numerosi,
inoltre, i luoghi di villeggiatura caratterizzati dalla presenza di uno o
più fantasmi: ne è un esempio il b&b di Myrtile Plantation. Come
fare, però, per scoprire se la propria abitazione, l'ufficio o qualsiasi
altro luogo comune è infestato da fantasmi?
Ante, porte, sportelli che si aprono e chiudono sa soli
Spesso non è semplice rendersi conto di questo tipo di manifestazione.
Bisogna farci attenzione: assicuratevi di aver chiuso tutti gli
sportelli e gli armadietti del vostro bagno, della cucina e del salotto e
se rientrando vi rendete conto che qualcuno è aperto anche se in casa
oltre a voi non vive nessuno, avrete la certezza che non siete stati voi
a lasciarlo così. Prestate attenzione anche all'eventuale cambio di
posizione di sedie, sgabelli e piccoli mobili in generale.
Rumori inspiegabili
Vi è mai capitato di avvertire rumori inspiegabili all'interno della
vostra abitazione? Rientrano in questa categoria tutti quei rumori che
non hanno un legame causa/effetto: rumore di passi se siete in casa da
soli, colpi sui mobili, rumori di oggetti che cadono... Si riesce ad
avvertirli meglio di notte e non sempre sono forti.
Voci, sussurri e grida
Oltre ai rumori inspiegabili si possono avvertire sussurri, urla,
pianti soffusi, musica proveniente da fonti sconosciute. Capita a volte
di sentire il proprio nome. Se quando accade una cosa del genere viene
accompagnata da uno o più fenomeni descritti in questa pagina allora è
probabile che abbia un'origine sovrannaturale; altrimenti l'origine
interna (allucinazione uditiva) è la causa più probabile.
Animali domestici che si comportano in modo strano
Chi ha un animale domestico impara a distinguere subito il suo stato
d'animo, sia che si tratti di un gatto, sia di un cane. Fate attenzione
al loro comportamento perché i loro sensi sono molto più acuti dei
nostri. I cani, in particolare, possono rannicchiarsi spaventati
improvvisamente e senza motivo, rifiutarsi improvvisamente di entrare in
una stanza oppure iniziare ad abbaiare al vuoto (se lo fanno in
direzione della porta d'ingresso non vale). I gatti, invece, possono
restare immobili a fissare il buio senza motivo o una parete. Non siamo
in grado di comprendere realmente ciò che pensano, vedono o sentono ma
molti ricercatori sono del parere che in determinate situazioni gli
animali siano in grado di vedere e sentire ciò che i nostri sensi
limitati non ci permettono.
Oggetti che appaiono e scompaiono
Vi è mai capitato di perdere un oggetto di uso comune, come le chiavi
dell'automobile, pur sapendo benissimo dove le avevate lasciate? Se vi
accade anche di ritrovarle proprio lì dove pensavate che fossero a
distanza di giorni o settimane potrebbe trattarsi di apporti e asporti
di tipo paranormale. In parole povere, è come se l'oggetto fosse
momentaneamente preso in prestito e poi restituito.
Luci che si accendono e spengono da sole
Si tratta di un fenomeno facilmente osservabile anche se raramente è
connesso alla presenza di fantasmi. Non rientrano in questa categoria,
per esempio, le lampadine al neon appena accese e quelle a incandescenza
che stanno per fulminarsi: le interferenze che spesso si rilevano in
questi casi sono assolutamente normali. Al contrario, possono essere
manifestazione della presenza di fantasmi se le lampadine e gli
strumenti elettronici iniziano ad accendersi e spegnersi senza motivo.
Se vi capita, accertatevi dell'assenza di guasti prima di saltare a
conclusioni affrettate.
Ombre inspiegabili
Di questo
fenomeno non sempre ci si rende conto: la maggior parte delle volte che
accade si ha semplicemente l'impressione di aver visto qualcosa scuro e
dalla forma vagamente umana con la coda dell'occhio. Come prestarvi
maggiore attenzione? Non è semplice. Provate a segnare su un calendario i
giorni in cui avete questa sensazione: se sono frequenti e si
accompagnano ad altri fenomeni poco comuni, potrebbero non essere
semplici impressioni.
Sensazione di essere osservati al buio o durante il giorno
Non c'è sensazione più angosciante di questa: il sentirsi osservati.
Questa sensazione, però, può essere attribuita a moltissimi stati
d'animo, come l'ansia o la paranoia. Spesso, inoltre, la paura tende ad
alimentare questo fenomeno rendendo quasi impossibile ogni tipo di
ragionamento. Se vi capita, quindi, cercate di capire se la sensazione
che provate può avere un'origine interna (paranoia, paura o ansia
appunto) o essere legata a un momento particolare della vostra vita: in
questi casi non deriva da manifestazioni di fantasmi.
Piccoli fenomeni di psicocinesi
Giocattoli che si attivano da soli, porte e finestre che si chiudono
autonomamente, oggetti che si spostano o lampadari che oscillano senza
un alito di vento... E' rarissimo che accada ma a volte capita. Molto
più comune, invece, è la sensazione che qualcuno si sieda sul letto
mentre siete distesi. Anche in questo caso l'abilità di capire se queste
sensazioni provengono dall'interno di noi stessi (immaginazione) o
dall'esterno è di fondamentale importanza. I casi di allucinazioni
visive sono molto più comuni di quanto s'immagini, soprattutto se si è
sotto l'effetto di sostanze che possono alterare lo stato di coscienza
(alcol e droghe).
Sensazione di essere toccati
Molte
persone che si sono trovate a fare i conti con i fantasmi hanno riferito
di aver avvertito la sensazione di essere stati toccati. Il tocco
inspiegabile può essere avvertito sui capelli, sulle mani o sulle
spalle. Altri, inoltre, hanno avuto la chiara impressione di ricevere
una vera e propria spinta. Da sottolineare, anche qui, l'esistenza delle
allucinazioni tattili: un fenomeno che può presentarsi in presenza di
patologie neurologiche o psichiatriche o se si è sotto l'effetto di
sostanze o particolari farmaci. Se vi capita, quindi, prima di cercare
un'origine sovrannaturale, tentate di rintracciare una possibile causa
psico-fisica.
Odori, buoni o cattivi, inspiegabili
Sono
molte le persone che riferiscono di aver distintamente avvertito in casa
un profumo non utilizzato. Se questo fenomeno si verifica in
concomitanza di qualcuno degli altri qui descritti, la possibilità che
abbia un'origine esterna all'organismo (spiegabile o meno) è più
probabile. Esistono, tuttavia, fenomeni psichici interni che possono
dare lo stesso effetto ma completamente sganciati dal paranormale e dai
fantasmi: le allucinazioni olfattive. Un esempio tipico? L'odore di
bruciato prima dell'emicrania.
Zone della casa più calde o più fredde
Se la vostra casa è a prova di ponti di calore, ossia se è
adeguatamente climatizzata/riscaldata e non sono presenti zone a
temperatura diversa che possono essere ricondotte a una cattiva
coibentazione della struttura, è più probabile che le zone che subiscono
cambi di temperatura rispetto all'ambiente circostante siano legate a
presenze paranormali. Più tali sbalzi di temperatura sono repentini, più
è probabile che siano manifestazione di qualche strana presenza.
FONTE-->http://fantasmiinfuga.blogspot.it/…/come-scoprire-se-la-pro…
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Le case dei fantasmi.
Le case dei fantasmi
lunedì 7 settembre 2015
Castello di Fumone
Tra i castelli storici più infestati del mondo ce n'è uno nel Basso Lazio che in passato è stato molto importante. Si tratta del Castello di Fumone: arroccato sul monte Fumone (in provincia di Frosinone), è circondato da un piccolo borgo medievale che nel corso dei secoli ha saputo mantenere il suo aspetto originario. Dal punto di vista storico, questo castello è stata una delle più importanti fortezze militari dello Stato Pontificio e prigione di papa Celestino V.
Il castello di Fumone: fantasmi e antiche leggende – Come ogni antica
fortezza che si rispetti, anche il Castello di Fumone ha la sua buona
dose di fantasmi e leggende macabre. Una di queste, probabilmente la più
triste, ci riporta indietro nel tempo a quando il castello era abitato
dalla nobile famiglia Longhi. Si narra che nel 1800, anno più anno meno,
Emilia Caetani Longhi avesse messo alla luce il suo ottavo figlio,
l'unico maschio che da grande avrebbe ereditato tutte le fortune di
famiglia. Il piccolo marchese Francesco Longhi, però, non riuscì ad
arrivare alla maggiore età: morì all'età di 5 anni a causa del
quotidiano avvelenamento perpetrato dalle sorelle maggiori, gelose del
ruolo che avrebbe ricoperto da grande. Il suo corpicino, circondato da
giocattolini, è visibile ancora oggi in una teca all'interno del
Castello: fu sua madre a decidere di farlo imbalsamare e secondo la
leggenda lei si recherebbe ancora oggi a controllare la teca di suo
figlio ogni notte.
Il castello di Fumone e il fantasma del vescovo Gregorio XIII – Quella che ha per protagonista il fantasma dell'antipapa Gregorio XIII è un'altra delle leggende che ruotano attorno al Castello di Fumone. Si narra, infatti, che il vescovo fu murato vivo all'interno di una delle pareti della fortezza e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Per manifestare la sua presenza, il fantasma del vescovo si divertirebbe a battere sulle pareti del castello a tarda notte.
Lo ius primae noctis e il pozzo del Castello di Fumone – Altra triste leggenda che ha a che fare con il Castello di Fumone e i suoi fantasmi è strettamente collegata a una brutale usanza medioevale: lo Ius Primae Noctis. Quest'usanza, in particolare, consisteva nel diritto del signore locale di trascorrere la prima notte di nozze con ogni giovane sposa del suo regno. Tutte coloro che non risultavano vergini venivano gettate in un pozzo e lasciate morire abbandonate a se stesse. Anche i fantasmi di queste sfortunate ragazze abiterebbero il Castello di Fumone manifestando talvolta la loro presenza in tanti modi diversi.
FONTE-->http://fantasmiinfuga.blogspot.it/…/castello-di-fumone-fant…
#lecasedeifantasmi #fantasmi #spettri #mistero #misteri #paura #storiefantasmi #storie #caseinfestate
Il castello di Fumone e il fantasma del vescovo Gregorio XIII – Quella che ha per protagonista il fantasma dell'antipapa Gregorio XIII è un'altra delle leggende che ruotano attorno al Castello di Fumone. Si narra, infatti, che il vescovo fu murato vivo all'interno di una delle pareti della fortezza e il suo corpo non è mai stato ritrovato. Per manifestare la sua presenza, il fantasma del vescovo si divertirebbe a battere sulle pareti del castello a tarda notte.
Lo ius primae noctis e il pozzo del Castello di Fumone – Altra triste leggenda che ha a che fare con il Castello di Fumone e i suoi fantasmi è strettamente collegata a una brutale usanza medioevale: lo Ius Primae Noctis. Quest'usanza, in particolare, consisteva nel diritto del signore locale di trascorrere la prima notte di nozze con ogni giovane sposa del suo regno. Tutte coloro che non risultavano vergini venivano gettate in un pozzo e lasciate morire abbandonate a se stesse. Anche i fantasmi di queste sfortunate ragazze abiterebbero il Castello di Fumone manifestando talvolta la loro presenza in tanti modi diversi.
FONTE-->http://fantasmiinfuga.blogspot.it/…/castello-di-fumone-fant…
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giovedì 3 settembre 2015
Dead Women Crossing
Dead Women Crossing è il bizzarro nome di una piccola comunità situata nei pressi di Weatherford in Oklaoma. Situata a circa 500 m sul livello del mare, è ritenuta una cittadina infestata: questa è la sua storia.
Sono stati pochi gli studiosi che si sono interessanti alla storia di questa cittadina cercando di approfondirne la stranezza del suo nome. Una delle poche è stata Susan Woolf Brenner, studentessa all'epoca dell'Università di Weatherford. Le sue indagini e le relative scoperte furono pubblicate nel 1982 sul Chronicles of Oklahoma con il titolo Dead Women Crossing: l'eredità di un omicidio territoriale. Le sue teorie furono poi successivamente riprese nel libro Haunted Heritage di Michael Norman e Beth Scott.
La storia più rilevante della città, quella che poi l'ha segnata per sempre, sembra aver avuto inizio nei primi del 900, precisamente il 6 giugno del 1905, quando l'insegnante Katie DeWitt James chiese il divorzio da suo marito. Decisa probabilmente ad andarsene, il giorno dopo si recò alla stazione ferroviaria di Custer City insieme alla sua piccola figlia Lulu Belle di 2 anni. Katie voleva far visita a un suo cugino che viveva nella città di Ripley. Martin James, il suo ex marito, non andò a salutarla: l'unico che la accompagnò alla stazione per dirle addio pare sia stato il padre della donna, Henry DeWitt.
Tutto sembrava andare per il verso giusto se non che, qualche settimana dopo, Henry stanco di non aver ricevuto più notizie di sua figlia e sua nipote decise di contattare lo sceriffo il quale gli suggerì di assumere un detective privato, Sam Bartell. Le indagini del detective partirono dalla città di Clinton ma non portarono a nulla: nessuno, infatti, ricordava di aver visto una donna con una bambina. Proseguendo con le indagini scoprì che il 28 luglio del 1905 Katie e sua figlia avevano trascorso una notte nella casa di William Moore a Weatherford: vi furono condotti dalla sorellastra di Moore, Fannie Norton (conosciuta anche come la Signora Ham) residente a Clinton e di professione prostituta. Trascorsa la notte, la mattina dopo Katie e sua figlia uscirono in carrozza insieme a Fannie Norton; lei tornò da sola a casa dopo circa 2 ore.
L'investigatore scoprì, inoltre, che Katie e sua figlia furono avvistate nella città di Deer Creek e qui pare che la vita di Katie iniziò a essere in pericolo. La donna, infatti, decise di lasciare sua figlia alle cure di un ragazzo, chiedendogli di prenderla con sé. Bartell riuscì a rintracciare il ragazzo e a recuperare la bambina. Pare che, quando Katie la mise nelle mani del ragazzo, la piccola fosse illesa ma con i vestiti coperti di sangue. Trapelata la notizia, tutti in città si misero alla ricerca di Katie. L'investigatore privato decise di contattare Fannie Norton per chiederle se l'aveva uccisa: lei negò ma lo stesso giorno la donna si suicidò ingerendo del veleno.
I resti di Katie furono trovati il 31 agosto 1905 nei pressi di Deer Creek: la donna era stata decapitata.
In merito alla morte di Katie ci sono ancora molte domande rimaste irrisolte. Tra le tante, ci si chiede ancora come mai i suoi resti furono ritrovati soltanto a distanza di due mesi dalla scomparsa in un'area che era stata a lungo setacciata in precedenza. Possibile che Fannie abbia ucciso e tenuto nascosto il corpo della donna? Una delle ipotesi è che Fannie fosse stata in qualche modo assoldata dall'ex marito di Katie intenzionato a punirla per aver divorziato. Uno dei misteri irrisolti riguardanti questo omicidio, inoltre, è anche l'incognita che avrebbe spinto Katie a scendere prima dal treno: se era diretta a Ripley, come mai è scesa a Clinton? Possibile che abbia conosciuto Fannie sul treno e se è così, il loro incontro è stato davvero occasionale? Nessuno ormai può più rispondere a queste domande e Katie ha portato con sé tutti i suoi segreti. La sua storia, però, rivive nel nome della sua cittadina d'origine nota oggi come la Città della Donna Morta.
Dead Women Crossing infestata dal fantasma di Katie
Un'altra particolarità caratterizza Dead Women Crossing. Durante gli studi condotti sull'origine del suo nome (gli stessi che hanno riportato alla luce la storia dell'omicidio di Katie) da parte della studentessa Susan Woolf Brenner pare che la ragazza abbia assistito a una strana manifestazione paranormale. Mentre si trovava a Deer Creek per compiere le sue ricerche, nei pressi di un torrente sembra che abbia visto una intensa luce blu salire dalle acque e dirigersi verso di lei. Questa però, non sarebbe l'unica manifestazione paranormale avvenuta in zona perché sembra che molti abitanti di Deer Creek abbiano sentito più volte una donna piangere per il suo bambino proprio nei pressi dello stesso torrente. Che sia il fantasma di Katie?
fonte-->http://fantasmiinfuga.blogspot.it/…/dead-women-crossing-in-…
#lecasedeifantasmi #fantasmi #spettri #mistero #misteri #paura #storiefantasmi #storie #caseinfestate
martedì 1 settembre 2015
Ospedale psichiatrico di Aradale
Al pari dell'ex manicomio di Colorno, il vecchio ospedale psichiatrico di Aradale (situato ad Ararat, Victoria in Australia) è ricco di storia e trasuda sofferenza. Diventato oggi una delle principali tappe in Australia dei turisti appassionati di paranormale e fantasmi, è stato fondato nel 1864 e chiuso nel 1998 per essere poi trasformato nel 2001 nella sede del Northern Melbourne Institute of TAFE, un istituto educativo.
La storia di Aradale, l'Ararat Lunatic Asylum – Quando fu costruito il manicomio di Aradale iniziò a ospitare tutte le persone che venivano considerate malate di mente. Attualmente è il manicomio abbandonato più grande dell'Australia e conta in totale ben 63 edifici. Negli anni del suo massimo “splendore” contava ben 500 dipendenti e rappresentava una vera e propria città nella città. Dietro le sue mura, infatti, furono costruiti frutteti, vigneti e orti volti a coinvolgere i malati. Nei suoi circa 140 anni di attività è stimato che al suo interno sono morte circa 13.000 persone. Indigenza, elettroshock, incomprensione, solitudine, cure sbagliate: le stanze del manicomio di Ararat trasudano di sofferenza.
Sono in molti ad aver testimoniato che qui riecheggiano voci, passi e urla di sofferenza dei malcapitati che qui vennero rinchiusi.
Se avete intenzione di fare un viaggio in Australia e desiderate visitarlo, quindi, preparatevi a una bella scarica di emozioni forti.
lunedì 31 agosto 2015
Borley Rectory
Quando si parla di luoghi infestati da fantasmi e poltergeist, uno dei primi a essere citati è certamente la Canonica di Borley, in Inghilterra.
Fu indagata dal celebre “cacciatore di fantasmi” Harry Price e si diceva succedessero fenomeni di ogni tipo. Ma è proprio questa la verità?
Il Borley Rectory fu innalzato nel 1863 a opera del reverendo H.D. Ellis Bull: lui e i suoi discendenti vi abitarono fino al 1927 prima di lasciare la grande canonica, formata da ben 11 camere da letto, al reverendo Guy Smith. Il nuovo proprietario abitò la dimora insieme a sua moglie per meno di un anno e pare che già in quel periodo il Borley Rectory fosse ritenuto infestato dagli spiriti. Il primo studioso a occuparsi della grande casa fu Harry Price, un famoso ricercatore di parapsicologia in quel periodo. Le sue ricerche però si interruppero quando il reverendo Smith e sua moglie decisero di trasferirsi altrove.
Il proprietario successivo fu un altro reverendo, l'anziano Lionel Foyster: andò ad abitarvi insieme a Marianne, la sua giovane moglie, intorno al 1930. Le prime documentazioni scritte che si hanno dei fenomeni paranormali che avvenivano all'interno del Borley Rectory si devono proprio a lui perché aveva l'abitudine di annotare minuziosamente nel suo diario tutti i fatti più strani. Tra questi c'erano manifestazioni di ogni tipo: libri e grandi massi che volavano per casa, campanelli che suonavano autonomamente, getti d'acqua e rumori improvvisi, oggetti spariti e riapparsi a distanza di tempo e così via. Stanco di quanto stava accadendo pare che il reverendo abbia persino tentato un esorcismo rimasto senza esiti. Tra gli eventi più eclatanti, l'avvistamento da parte di sua moglie di una grande figura scura dall'aspetto simile a quella di un pipistrello gigantesco e, con il trascorrere del tempo, la comparsa di strane scritte sui muri imploranti preghiere, aiuto e messe. Tutto ciò fece fuggire anche i Foyster ma la casa non rimase disabitata a lungo.
Nel 1937 Harry Price ebbe la possibilità di compiere indagini più approfondite. Lo studioso, in particolare, decise di farvi risiedere a turno 48 investigatori per cercare di vederci chiaro. Lo stesso, infatti, era stato informato in merito a un'antica leggenda risalente al periodo della costruzione del Borley Rectory. Pare che fosse stato realizzato, infatti, sui resti di un antico monastero all'interno del quale viveva anche una monaca invaghitasi di un giovane cocchiere del posto. Pare che il giovane ricambiasse i suoi sentimenti e con l'aiuto di un frate sembra che i due avessero deciso di scappare. La notte stabilita pare che il frate li abbia fatti salire su una carrozza improvvisamente bloccata da qualcuno che aveva scoperto tutto e dato l'allarme. Secondo la leggenda il giovane cocchiere e il frate furono brutalmente assassinati dopo un processo sommario e si racconta che la suora sia stata murata viva all'interno del monastero. Lo studioso Harry Price, inoltre, pare avrebbe raccolto anche numerose testimonianze di persone che avrebbero affermato di aver visto il fantasma della suora percorrere con la testa china un viottolo posto al limitare del bosco retrostante il Borley Rectory appena dopo il tramonto. La leggenda e i racconti spingono lo studioso a ricorrere a una medium che, attraverso una serie di sedute, riesce a mettersi in contatto con lo spirito di Maria Lairre, una monaca francese vissuta nel XVII secolo.
Le indagini di Price si interrompono nuovamente in seguito all'acquisto del Borley Rectory da parte del capitano W.E Gregson e nel 1939 un incendio doloso rade al suolo la struttura. Trascorsero degli anni ma Harry Price non dimenticò la storia della monaca e quella del Borley Rectory: nel 1943 ebbe il permesso di avviare degli scavi in zona. I suoi collaboratori riuscirono a riportare alla luce i resti di un osso parietale e una mandibola con 5 denti ancora ben conservati. Dalle analisi condotte emerse che quei resti erano appartenuti a una giovane donna; forse la monaca della leggenda. Da studi approfonditi condotti nel 1938, però, emerse che il Borley Rectory non era stato costruito sui resti di un monastero ma sul terreno all'interno del quale erano state sepolte le vittime di un'epidemia di peste avvenuta nel XVII secolo ipotesi avvalorata dal ritrovamento di altre ossa umane.
fonte-->http://www.visitbritain.com/…/He…/Top-10-most-haunted-places
http://fantasmiinfuga.blogspot.it/…/poltergeist-la-storia-d…
#lecasedeifantasmi #fantasmi #spettri #mistero #misteri #paura #storiefantasmi #storie #caseinfestate
I cimiteri di New Orleans vogliono emulare la città, sia nella sua
ricchezza sia nella sua depravazione. Vanno dalla bellezza alla rovina e
viceversa. Come nella città, anche nei suoi cimiteri si nascondono
segreti che non vogliono essere svelati.
Una delle storie più affascinanti della città proviene dal Metairie Cemetery e riguarda il fantasma della signora Josie Arlington.
Già dal 1897, New Orleans era il più grande quartiere della prostituzione. I funzionari della città, resisi conto che non riuscivano a liberarsi della prostituzione, decisero di rinchiuderla in un quartiere della città. Sulla base di un piano creato da un consigliere comunale, Sidney Story, venne creato un quartiere in cui solo le prostitute autorizzate potevano esercitare il loro mestiere. Con grande disappunto del consigliere comunale, la zona venne soprannominata, in suo onore, Storyville.
Fu qui che Josie Deublerl aprì la sua casa di malaffare e divenne molto ricca. La casa, nota come il più bel bordello nel quartiere, offriva belle donne, liquori buonissimi e ottimo cibo. Le donne indossavano costosa lingerie francese e intrattenevano la crem della società di New Orleans. Josie diventò amica di alcuni degli uomini più influenti della città, ma le venne negata l'unica cosa che voleva veramente: l'accettazione sociale. Gli uomini che la adulavano durante la notte la evitato durante il giorno.
Ma ciò che Josie non poteva avere nella vita, lo avrebbe avuto nella morte. Ottenne la sua rivincita sulla società snob scegliendo di essere sepolta nel cimitero più alla moda della New Orleans, il Metairie.
La signora acquistò un terreno su una piccola collina e fece erigere una tomba di marmo rosso, sormontata da due pilastri. Sui gradini venne collocata una statua di bronzo che rappresenta Josie mentre sale le scale con un mazzo di rose nell'incavo del braccio. La tomba, uno straordinario pezzo di arte funeraria progettata dall’architetto Albert Weiblen, le costò una piccola fortuna. Ma Josie ritenne che ne era valsa la pena, soprattutto per lo scandalo che suscitò.
Non appena il lavoro venne terminato, nel 1911, una strana storia cominciò a fare il giro della città. Alcuni curiosi, che erano andati a vedere la tomba una notte, dissero di aver assistito a uno spettacolo impressionante. La tomba sembrava essere invasa dalle fiamme! Il marmo liscio e rosso brillava con il fuoco e le fiamme sembravano serpenti. La parola si diffuse rapidamente e la gente accorse in massa per assistere alla vista bizzarra. Il cimitero fu invaso da persone ogni sera, ma lo scandalo seguì Josie anche per il luogo che aveva scelto per la sua ultima dimora
Josie morì nel 1914 e fu seppellita nella sua "tomba fiammeggiante". Presto un numero allarmante di visitatori cominciò a segnalare un altro evento strano. Molti giurarono di aver visto la statua sui gradini muoversi. Anche due dei becchini del cimitero, il signor Todkins e il signor Anthony, giurarono di aver visto la statua lasciare il suo posto e muoversi nei pressi delle tombe. Essi dichiararono di averla seguita, solo per vederla poi scomparire nel nulla.
Ad oggi nessuno è mai stato in grado di fornire una spiegazione per le testimonianze della statua "vivente". Forse Josie non è mai stata accettata nella vita, ma sicuramente è rimasta a lungo nella memoria degli abitanti di New Orleans dopo la sua morte.
FONTE-->http://www.hesperya.net/le-ghost-stories/
Una delle storie più affascinanti della città proviene dal Metairie Cemetery e riguarda il fantasma della signora Josie Arlington.
Già dal 1897, New Orleans era il più grande quartiere della prostituzione. I funzionari della città, resisi conto che non riuscivano a liberarsi della prostituzione, decisero di rinchiuderla in un quartiere della città. Sulla base di un piano creato da un consigliere comunale, Sidney Story, venne creato un quartiere in cui solo le prostitute autorizzate potevano esercitare il loro mestiere. Con grande disappunto del consigliere comunale, la zona venne soprannominata, in suo onore, Storyville.
Fu qui che Josie Deublerl aprì la sua casa di malaffare e divenne molto ricca. La casa, nota come il più bel bordello nel quartiere, offriva belle donne, liquori buonissimi e ottimo cibo. Le donne indossavano costosa lingerie francese e intrattenevano la crem della società di New Orleans. Josie diventò amica di alcuni degli uomini più influenti della città, ma le venne negata l'unica cosa che voleva veramente: l'accettazione sociale. Gli uomini che la adulavano durante la notte la evitato durante il giorno.
Ma ciò che Josie non poteva avere nella vita, lo avrebbe avuto nella morte. Ottenne la sua rivincita sulla società snob scegliendo di essere sepolta nel cimitero più alla moda della New Orleans, il Metairie.
La signora acquistò un terreno su una piccola collina e fece erigere una tomba di marmo rosso, sormontata da due pilastri. Sui gradini venne collocata una statua di bronzo che rappresenta Josie mentre sale le scale con un mazzo di rose nell'incavo del braccio. La tomba, uno straordinario pezzo di arte funeraria progettata dall’architetto Albert Weiblen, le costò una piccola fortuna. Ma Josie ritenne che ne era valsa la pena, soprattutto per lo scandalo che suscitò.
Non appena il lavoro venne terminato, nel 1911, una strana storia cominciò a fare il giro della città. Alcuni curiosi, che erano andati a vedere la tomba una notte, dissero di aver assistito a uno spettacolo impressionante. La tomba sembrava essere invasa dalle fiamme! Il marmo liscio e rosso brillava con il fuoco e le fiamme sembravano serpenti. La parola si diffuse rapidamente e la gente accorse in massa per assistere alla vista bizzarra. Il cimitero fu invaso da persone ogni sera, ma lo scandalo seguì Josie anche per il luogo che aveva scelto per la sua ultima dimora
Josie morì nel 1914 e fu seppellita nella sua "tomba fiammeggiante". Presto un numero allarmante di visitatori cominciò a segnalare un altro evento strano. Molti giurarono di aver visto la statua sui gradini muoversi. Anche due dei becchini del cimitero, il signor Todkins e il signor Anthony, giurarono di aver visto la statua lasciare il suo posto e muoversi nei pressi delle tombe. Essi dichiararono di averla seguita, solo per vederla poi scomparire nel nulla.
Ad oggi nessuno è mai stato in grado di fornire una spiegazione per le testimonianze della statua "vivente". Forse Josie non è mai stata accettata nella vita, ma sicuramente è rimasta a lungo nella memoria degli abitanti di New Orleans dopo la sua morte.
FONTE-->http://www.hesperya.net/le-ghost-stories/
La messa dei morti
Dall’inizio dei tempi, il popolo ha sempre avuto paura della morte, ma sopratutto, ha sempre avuto paura degli spiriti dei defunti, tanto è vero che per ingraziarli alcuni popoli facevano offerte quotidiane per acquietare l’anima del morto, in modo tale ch’egli non si rivoltasse contro i cari viventi, e non infestasse loro o la loro casa.
Ad oggi permane ancora l’usanza di portare fiori ai defunti, di pulire la loro “dimora eterna”, di certo non per ingraziarli, ma per onorare il loro ricordo, e molto spesso, ancora adesso, se i defunti non vengono, secondo loro, “curati” o pensati si presentano in sogno per ricordarcelo, questo fenomeno può stare a significare un nostro senso di colpa, o lo spirito vero e proprio, del defunto, che richiede attenzioni.
C’è un
giorno dell’anno, il 31 ottobre, che per tutti è conosciuto come
Halloween, in cui si dice che i morti vengono e possono più facilmente
farci visita, grazie al velo, che esiste tra vivi e morti, che si
assottiglia, questo fa si, che per chi ancora teme gli spiriti dei
defunti, possa essere una giornata abbastanza terrificante. Infatti,
intorno a questo giorno ci sono tantissime credenze, c’è chi dice, che
mettendo una bacinella d’acqua sotto il letto, e guardandoci dentro a
mezzanotte , si potrebbe vedere la processione dei morti, e se per caso,
malauguratamente, un defunto ci guardasse, saremmo i prossimi a morire.
Un altro fenomeno che è stato narrato molte volte dai popoli della Lucania e dell’Italia meridionale è la messa nera, un fenomeno paranormale, che per gli studiosi non è stato ancora provato la veridicità e si pensa sia frutto della mente di chi l’ha visto. Chi ha assistito a questo fenomeno, sono per lo più contadini che andavano a lavoro la mattina presto o tornavano al tramonto a casa, i quali hanno raccontato, che lungo il tragitto, si sono trovati dinnanzi ad una chiesa con le porte aperte e illuminata nell’interno, in cui si stava eseguendo una messa. Entrati, la chiesa era affollatissima di gente non del luogo, ed il prete officiava volgendo le spalle all’altare, il luogo non presagiva nulla di buono, così, fuggiti e recatesi a casa, hanno iniziato ad avere brividi di febbre che li ha portati a letto per molti giorni. Altri contadini, più sfortunati, hanno raccontato che entrati in chiesa, alcuni dei presenti alla messa, gli abbia rivolto la parola, intimandolo di non entrare, e di fuggire all’istante, perché quella era la messa dei morti, e tutti i presenti erano spiriti.
fonte-->http://misteri.esoterya.com/messa-morti/24202/
Un altro fenomeno che è stato narrato molte volte dai popoli della Lucania e dell’Italia meridionale è la messa nera, un fenomeno paranormale, che per gli studiosi non è stato ancora provato la veridicità e si pensa sia frutto della mente di chi l’ha visto. Chi ha assistito a questo fenomeno, sono per lo più contadini che andavano a lavoro la mattina presto o tornavano al tramonto a casa, i quali hanno raccontato, che lungo il tragitto, si sono trovati dinnanzi ad una chiesa con le porte aperte e illuminata nell’interno, in cui si stava eseguendo una messa. Entrati, la chiesa era affollatissima di gente non del luogo, ed il prete officiava volgendo le spalle all’altare, il luogo non presagiva nulla di buono, così, fuggiti e recatesi a casa, hanno iniziato ad avere brividi di febbre che li ha portati a letto per molti giorni. Altri contadini, più sfortunati, hanno raccontato che entrati in chiesa, alcuni dei presenti alla messa, gli abbia rivolto la parola, intimandolo di non entrare, e di fuggire all’istante, perché quella era la messa dei morti, e tutti i presenti erano spiriti.
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