Le case dei fantasmi

Le case dei fantasmi

sabato 1 agosto 2015

Lakeview

Ci troviamo nello stato dell’Illinois, dove nella piccola cittadina di Hartford, si trovano le rovine dell’omonimo castello, conosciuto ai più come Lakeview (vista sul lago). Hartford un tempo sorgeva su di un’isolata collina circondata da un canale e avvolta in un fittissimo bosco, realizzati appositamente per difendere la quiete dei suoi proprietari, i quali amavano godere dei loro incantevoli giardini la vista del Mississippi e dei suoi meravigliosi tramonti.
Il castello di Hartford venne costruito da un tale francese di nome Benjamin Biszant, che spostatosi dall’Europa venne negli Stati Uniti, volle regalare una dimora da sogno alla sua sposa inglese.
Ed il luogo, a quanto si narra, era davvero splendido: la casa contava 14 stanze con pavimenti in legno e colonne scolpite, fra esse svettava un’alta torre circolare che permetteva di volgere lo sguardo a 360° sulle campagne circostanti; la tenuta poi era animata di placidi laghetti, fontane, gazebo, ponti di pietra e sul ciglio dei sentieri che imbucavano i rigogliosi giardini sorgevano numerose statue umane e di animali e stranamente mescolate ad esse curiosi cannoni.
La realizzazione del progetto fu molto costosa, eppure non si ha alcuna notizia delle risorse economiche e delle attività svolte da Biszant, che sicuramente dovevano garantirgli una notevole disponibilità finanziaria; forse la singolare mania dei cannoni era un riferimento alla sua professione? E’ Attività assai redditizia, si sa, quella dell’industria bellica, ma nulla ci permette di asserire con assoluta certezza quella che rimarrà soltanto un’ipotesi.
Qualche anno dopo, esattamente nel 1900, la moglie di Biszant morì: il suo corpo non venne sepolto nel luogo che ella amava così tanto, ma chissà perché venne rispedita in Inghilterra. Ma nonostante il suo corpo riposasse lontanissimo da casa, presto si cominciò a dire che il suo spirito rimase indissolubilmente legato ad Hartford. Dopo la morte della moglie, Biszant non riuscì più a vivere ad Hartford, e vendette il castello e le proprietà intorno, trasferendosi in California.
Furono proprio i successivi proprietari a raccontare di vedere spesso una donna aggirarsi tra le stanze colonnate ed i giardini di Hartford, dove pure qualche volta capitava di sentire mescolato al vento come un sussurro di donna diffondersi tra le fronde e le statue.
La casa passò di proprietario in proprietario, il fantasma dicono fosse ancora lì. In seguito Hartford da abitazione privata fu sede di una scuola militare e dopo una struttura che dava accoglienza a donne incinte non sposate. Durante gli anni ’20 Hartford venne trasformata in albergo e poco dopo, grazie alla sua ideale posizione di quasi totale isolamento, divenne una cosiddetta “speakeasy”, ovvero, durante l’era del proibizionismo, una di quelle strutture dove abusivamente si vendevano alcolici e tutto quel che era vietato dalla legge. La casa però venne monitorata dalle autorità e dopo un blitz fu chiusa e restò inabitata per un po’ di tempo.
Finita l’era del proibizionismo, una nuova coppia proveniente da una città vicina acquistò Hartford e vi si recò a vivere, ma presto cominciò ad avere parecchi problemi. Di che tipo? Le voci riferiscono soltanto che gli abitanti del luogo non si rassegnarono a considerare Hartford una dimora privata, ma ancora abituati agli anni precedenti facevano irruzione nei giardini organizzando feste segrete; spesso vi si recavano coppiette, le quali attratte dal romanticismo del luogo cercavano un riparo sicuro e al tempo stesso piacevole per le loro tresche amorose.
I coniugi disperati dalla situazione decisero di aprire il parco al pubblico durante dei giorni prestabiliti, sperando che ciò servisse almeno a limitare gli abusi degli avventori, ma ciò in realtà non bastò, perché le introduzioni non desiderate continuarono senza tregua.
Si può dire che il 1964 fu l’ultimo anno di vita della villa, che coincise proprio con quello del suo proprietario, infatti venuto meno il marito la moglie rimasta sola decise di ritornare a WoodRiver la città da cui erano venuti. Hartford, non più vigilata, cominciò progressivamente a cadere in uno stato di degrado, vandali, imbrattatori di ogni genere si diedero alla devastazione più totale del castello, fin quando nell’anno 1973, il giorno del 21 marzo per esattezza, un incendio, di cui non si conosce la causa, lo divorò fino alle fondamenta.
Oggi, ad anni di distanza dall’incendio, resta ancora qualche parete che le radici sollevano e squarciano, il gazebo di pietra a pianta esagonale sul laghetto ormai prosciugato, le statue che sparse qua e là riaffiorano all’improvviso, quali presenze furtive e dimenticate, tra alberi e sottobosco che inghiottono di giorno in giorno inesorabilmente, fino a quando non ne avranno cancellato ogni traccia, quello che un tempo fu il glorioso e magnifico castello di Hartford.
Di tanto in tanto qualche visitatore si addentra nel bosco fino a raggiungere i ruderi del castello, quando fa ritorno narra di una strane sensazioni provate tra quei luoghi caduti nell’oblio e come di una strana presenza che rende il luogo stranamente silenzioso da far venire i brividi.

fonte-->http://enightmare.it/category/luoghi/page/6
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