Le case dei fantasmi

Le case dei fantasmi

martedì 23 giugno 2015

Remer

VENEZIA- Vicino al ponte di Rialto c’ è un bellissimo campiello, chiamato del Remer perché vi erano botteghe che fabbricavano remi, uno dei più belli di Venezia. Questo luogo meraviglioso, circondato da edifici quattrocenteschi, fu teatro di una terribile storia.
Nel 1598 passava di là il Doge Marino Grimani con le sue guardie, quando sentì una donna gridare; si recò sul posto con i suoi uomini e trovò la nipote Elena che cercava di scappare dal marito inferocito, che l’accusava di tradimento. Il doge e le sue guardie cercarono di difenderla, ma il marito, pazzo di gelosia, afferrò una spada e decapitò la donna. Il doge inorridito, mandò l’uomo a Roma con la testa della moglie perché fosse il papa a deciderne la punizione, ma questi non volle saperne, così l’omicida tornò a Venezia. Mentre stava per essere condotto in prigione riuscì a scappare, trovò il luogo dove era conservata la testa della moglie in attesa della sepoltura e, preso dai rimorsi, si gettò in Canal Grande con tutta la testa. Il suo cadavere non fu mai ritrovato e ancora oggi, quando soffia il vento da nord, talvolta il corpo riemerge davanti al Campiello del Remer, tenendo ancora la testa della sfortunata Elena tra le mani.

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